Nessun gregario

di Fabrizio Pompei

RIOLO TERME (RA) - "Un prosciutto non lo si mangia da soli. Occorrono piadine, San Giovese e soprattutto una buona compagnia". Parola di Davide de Palma, organizzatore - per "Romagna bike grandi eventi" - del II Campionato italiano a squadre di ciclismo amatoriale di domenica 12 maggio a Riolo Terme. Ecco spiegato il perché del salume dato in regalo a ogni squadra iscritta: "In una gara è importante la competizione ma quello che conta davvero, soprattutto di questi tempi, è riscoprire la socialità, pedalare, vincere in squadra ma anche fermarsi al traguardo per pranzare tutti assieme".

Con questo spirito partirà la gara aperta a tutti i tesserati Uisp - o che risultano iscritti ad altri enti riconosciuti dal Coni - delle categorie gentleman, supergentleman A e B e dei cadetti junior, senior e veterani. Ciclisti di 19 come di 70 anni si affronteranno, ovviamente con classifiche distinte, su un circuito di 16 km da percorrere quattro o cinque volte a seconda della categoria di appartenenza. Le squadre saranno composte da un minimo di tre a un massimo di cinque atleti della stessa società sportiva e la classifica finale verrà stilata tenendo conto della somma dei piazzamenti ottenuti da ognuno.

Punto di ritrovo, dalle 8 alle 10, sarà  il parco delle Terme di Riolo, dove verranno consegnati i numeri dei pettorali e un pacco gara per ogni squadra. "Quella del parco - spiega de Palma - non è stata una scelta casuale: la parola d'ordine della socialità vale infatti anche per gli accompagnatori dei ciclisti che potranno accedere alle terme a prezzi vantaggiosi. Al termine della gara verrà poi organizzata una festa aperta a tutti. Non è una corsa fine a se stessa, in cui si arriva al traguardo e si torna subito a casa: si gareggia ma si sta insieme, c'è competizione ma all'insegna della convivialità".

Una formula che riscuote successo con 36 squadre (oggi la chiusura delle iscrizioni) provenienti anche dalla Toscana, dalle Marche e dall'Umbria. Risultati dovuti anche alle caratteristiche del circuito. "L'anno scorso i partecipanti mi confessavano: 'Con strade come queste si pedala fino a consumare i copertoni!'. In effetti il percorso è davvero molto piacevole, collinare con piccoli 'strappi' ma fondamentalmente adatto a tutti gli appassionati".